Sicilia e poesia nel Nuovo Cinema Paradiso
Lo scenario marino dove avvengono le proiezioni all’aperto del cinema Paradiso è stato ripreso presso le due località di Cefalù e San Nicola l’Arena a Torre Artale.
San Nicola l’Arena vanta incantevoli luoghi di attrazione storico turistica come il Castello dotato di tre torri (una grande per la guardia ed altre due più piccole situate sul lato maggiore), la Tonnara di corsa (punto di riferimento per il turismo nautico e quella siciliana con la più antica concessione regia) ed infine la Riserva Naturale Orientata di Pizzo Cane, Pizzo Trigna e Grotta Mazzamuto.
Il Porticciolo dei Pescatori a Cefalù è famoso per essere uno dei maggiori centri balneari di tutta la regione Sicilia e che ogni anno attrae un rilevante flusso di turisti locali, nazionali ed esteri.
Cefalù fa parte della rete dei comuni solidali ed è inclusa nel club de I borghi più belli d’Italia, ovvero un’associazione dei piccoli centri della penisola che si distinguono per rilevanza artistica.
Il piccolo centro medievale è caratterizzato da strade strette e pavimentate con i ciottoli della spiaggia e il calcare della Rocca di Cefalù. Le cattedrali di Cefalù e Monreale nel 2015 sono state considerate Patrimonio dell’umanità dall’Unesco.
Dal 2016, nel mese di luglio, a Cefalù si tiene il festival Ciak Si gira alla Cavea che propone ogni anno una rassegna di film girati sul territorio come Il regista di matrimoni di Marco Bellocchio (2006). Lo spazio di San Calogero, dove avvengono le proiezioni, si trova ai piedi della Rocca, set del film A ciascuno il Suo del regista Elio Petri (1967).
Il vicino paese di Lascari ha ospitato invece la commovente scena della partenza di Salvatore alla stazione, che purtroppo è stata demolita per consentire la costruzione di una nuova tratta che collega Palermo a Messina. Lascerai resta comunque una meta di turismo culturale dove visitare la Chiesa Madre di San Michele Arcangelo, il Casale di Sant’Eufemia con la Necropoli araba e le storiche masserie. Per chi ci capita nel mese di luglio segnaliamo la Mostra Mercato dei prodotti tipici ed artigianali.
Sempre in Sicilia, ma in provincia di Trapani, ricordiamo infine i ruderi di Poggioreale dove è stata girata la scena dove Totò cammina con la sua mamma dopo aver appreso dell’avvenuta morte del padre.
Nel 1968 una violenta scossa di terremoto colpì la Valle del Belice distruggendo l’intera città. Venne deciso di non restaurare questi ruderi perché il loro ripristino sarebbe stato antieconomico e potenzialmente pericoloso. In compenso il paese venne ricostruito alcuni chilometri più a valle, con strutture allora moderne e avveniristiche.
Oggi conosciuta come anche La città fantasma, questa località ha tra le sue attrazioni un museo etno-antropologico di vita contadina esposto dentro la Biblioteca Comunale.
Nel Lazio a Oriolo Romano, in provincia di Viterbo, è stata scelta la casa di Elena, dove si reca Totò nella speranza di vedere affacciarsi la sua amata. Tra i monumenti e i luoghi da visitare segnaliamo la Chiesa Parrocchiale di San Giorgio, Convento sant’Antonio da Padova, Chiesa di sant’Anna, Palazzo Altieri (al cui interno contiene molti affreschi, tra cui paesaggi di Roma e le storie sull’Antico Testamento), Fontana delle Picche (disegnata da Jacopo Barozzi da Vignola) e Mola del Biscione (antico mulino costruito da Giorgio Santacroce) .