Tra le location marchigiane di Non voglio mica la luna
A Castel Trosino c’è l’incontro della coppia con lo zingaro Zoran e la sua compagnia. Siamo nell’Aula Verde, un magnifico parco comunitario che ospita il Centro di Educazione ambientale dove vengono organizzati corsi e laboratori per ragazzi e turisti. Nelle scene è visibile la yurta, una tenda mongola di circa 60 mq fatta di legno e feltro dove vive Zoran assieme alla Compagnia teatrale dei Folli.
Il Parco dei Monti Sibillini è un’altra ambientazione naturale e molto suggestiva della web serie. Tom raggiunge la località di Arquata, precisamente l’area di Forca di Presta, per cercare la soluzione a uno dei tanti enigmi della nonna Sibilla. Siamo ai piedi del Monte Vettore, il rilievo più elevato di tutti i Monti Sibillini a 2476 metri, nei pressi del valico stradale dell’Appennino umbro-marchigiano.
E’ un’area ricca di flora spontanea rara come la fritillaria selvatica, i tulipa australis (una categoria di tulipani) e la genziana blu. La ricerca di Tom riguarda proprio il ritrovamento di fiori selvatici che in questa zona sono un miracolo di vita dopo la grande tragedia del terremoto che ha colpito queste terre nel 2016 e 2017 , rendendo per mesi inaccessibili valichi e sentieri.
Alle pendici dei Monti Sibillini si trova anche la grotta della Sibilla Apenninica, la maga che se condo le leggenda governa sul rispetto delle leggi della Natura e delle tradizioni, che qui hanno un valore autentico, ben radicato e condiviso dalle comunità marchigiane locali. La trama della web serie ruota infatti attorno al mito della Sibilla.