Milano: sulle tracce di Leonardo
Di fronte al Cenacolo di Santa Maria delle Grazie troviamo la Vigna di Leonardo, situata in fondo all’attuale giardino della Casa degli Atellani, costruita nel quindicesimo secolo come dimora ufficiale della famiglia Atellani, ossia i cortigiani più vicini al Duca Ludovico Sforza. Il museo è oggi accessibile ed è uno dei luoghi più incantevoli di Milano dove Leonardo ha soggiornato e ha trovato ispirazione mentre dipingeva il capolavoro dell’Ultima Cena.
La Casa degli Atellani è stata set del film Io Sono l’Amore (2009), nella finzione era la splendida casa di Allegra Recchi (Marisa Berenson).
Quasi di fronte a Santa Maria delle Grazie, pochi metri a sinistra e sul lato opposto di Corso Magenta, sorge il Palazzo delle Stelline, antica sede del monastero dell’ordine delle monache benedettine di Santa Maria della Stella adibito, fin da metà del ‘700, ad istituto per orfanelle, chiamate “stelline” proprio dal nome del monastero. Orfanotrofio fino a tutto il 1971, il Palazzo è ora una prestigiosa location per convegni, congressi e manifestazioni culturali di vario genere. Anche qui possiamo trovare una traccia del passaggio di Leonardo: il grande parco privato che la tradizione vuole derivi dai cosiddetti “Orti di Leonardo“, una vigna che Ludovico il Moro avrebbe donato all’artista come riconoscimento per l’opera svolta al servizio del Ducato di Milano.
Usciamo su Corso Magenta e lo seguiamo verso sinistra, tornando brevemente sui nostri passi verso la Chiesa di Santa Maria delle Grazie fino a imboccare, sempre a sinistra, Via Bernardino Zenale. Seguiamo questa piccola, tranquilla via fino a raggiungere Via San Vittore dove svoltiamo a sinistra per raggiungere dopo poche decine di metri il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia, ad oggi il più grande museo tecnico-scientifico in Italia che, naturalmente, porta il nome del nostro grande genio e che raccoglie, tra l’altro, la più grande collezione al mondo di modelli di macchine realizzati a partire dai disegni di Leonardo.
Il Museo è l’ultima tappa dedicata a Leonardo della nostra passeggiata ma in questa parte della città si trovano altri due luoghi “simbolo” di Milano e di grande interesse per il visitatore: la Basilica di Sant’Ambrogio e l’Università Cattolica. Raggiungerli è semplice: torniamo su Via San Vittore e seguiamola verso destra fino a raggiungere Piazza Sant’Ambrogio, da dove possiamo ammirare la bella architettura della Basilica di Sant’Ambrogio, dei suoi due campanili e del porticato prospiciente l’ingresso. Entrare in Sant’Ambrogio è un’ esperienza emozionante e la sua visita riserva sempre qualcosa di magico ed in qualche modo… misterioso.
Usciti da Sant`Ambrogio costeggiamo la Basilica lungo il suo lato orientale e percorriamo tutta la piazza omonima. Incontreremo il Sacrario dei Caduti Milanesi, edificio costruito all’inizio degli anni ’30 e dedicato alla memoria dei milanesi caduti in guerra e, proseguendo la nostra passeggiata verso destra, raggiungiamo la Sede dell’ Università Cattolica, uno degli atenei più rinomati d’Italia.
Ci prendiamo un po’ di tempo per visitarla, ammirando i due bellissimi chiostri e spiando dal corridoio che fiancheggia l’Aula Magna, il cosiddetto Giardino delle Vergini, un grazioso parco riservato alle sole studentesse e dove ancora oggi i maschi non sono ammessi.
Ecco, ora l’itinerario è davvero completo, anche se per dei cinefili appassionati c’è ancora almeno una piacevole sorpresa: la storica Libreria dello Spettacolo, punto di riferimento per ogni pubblicazione che riguardi cinema e teatro fin dalla sua inaugurazione nel 1979. Uscendo dall’Università proseguiamo sempre dritto, tenendo Piazza Sant’Ambrogio e la Basilica che vediamo in lontananza sulla sinistra, fino ad imboccare Via Terraggio. La libreria si trova al nr. civico 11 ed è una vera miniera per gli appassionati: libri di fotografia, testi musicali, sceneggiature in italiano e in lingua originale, riviste prestigiose come “Cahièrs du Cinema” e “Segnocinema“.
Dopo aver curiosato tra gli scaffali, per dedicarci un “lieto fine” degno di questo nome e tipicamente “milanese“, possiamo fare visita al vicinissimo Bar Magenta, un’autentica istituzione a Milano essendo il bar più antico della città e forse anche il più conosciuto per essere stato luogo d’incontro negli anni ’80 di studenti, yuppies nostrani e modelle di tutto il mondo, secondo i canoni “classici” della “Milano da bere” di quei tempi. L’atmosfera è caratterizzata dall’arredamento liberty d`epoca e in qualche misura andare al Bar Magenta e gustare i suoi leggendari panini e drink è ancora un “must“.
Ricordiamo che i movie walks dedicati alla Milano del cinema sono inclusi nell’e-book Milano Movie Walks, autore Davide Prella, che è possibile acquistare su Amazon.