Tra Castelli e Borghi di Ladyhawake
Non sono tutti abruzzesi i borghi e castelli medievali presenti nella narrazione del film. L’evasione dalle prigioni della città de L’Aquila di Philippe Gaston (Matthew Broderick), che vediamo all’inizio, è stata girata presso la Rocca sforzesca di Soncino, in provincia di Cremona, realizzata nel 1473 per ordine del Duca Galeazzo Maria Sforza.
Soncino, Sunsì in dialetto soncinese, si trova nella Pianura Padana sulle rive del fiume Oglio in una zona ricca di fontanili e risorgive. È sede culturale del Parco dell’Oglio Nord e nel 2008 è ufficialmente entrato a far parte del Club I borghi più belli d’Italia.
Oltre alla Rocca di Soncino, per ambientare la residenza del Vescovo di Aguillon, sono state scelte anche altre fortificazioni, come la Canonica della Collegiata di Santa Maria Assunta e la Rocca Viscontea, entrambe situate nel borgo di Castell’Arquato, in provincia di Piacenza, in cui si rivive proprio un’atmosfera d’altri tempi.
Qui sono state girate anche le scene dell’impiccagione dei condannati a morte e della processione del Vescovo.
Castell’Arquato è situato sulle prime alture della val d’Arda, ed è appunto famoso per il suo borgo medioevale arroccato lungo la collina che domina il paesaggio senza subire modifiche degne di nota sino agli anni ’50. Inserito anch’esso nel club de I borghi più belli d’Italia, Castell’Arquato è tra le città d’arte ad aver ottenuto la bandiera arancione dal Touring Club Italiano.
A circa 5 kilometri da provincia di Parma, nella frazione di Langhirano, troviamo il Castello di Torrechiara, altro luogo simbolo del film, dove sono avvenute le riprese degli interni del Castello di Aguillon.
Il piccolo borgo medievale di Torrechiara si trova a quota 278 m sul livello del mare e grazie alla sua posizione strategica domina l’intera vallata, allungandosi verso sud.
Il paesaggio verdeggiante dove vediamo Navarre e la sua aquila volare sopra boschi di querce e castagni secolari è la Riserva naturale dello Stirone tra le province di Parma e Piacenza e ricompresa tra i comuni di Fidenza, Salsomaggiore Terme (che abbiamo ricordato nel film La Pazza Gioia), Alseno e Vernasca. Il Parco ricomprende anche la Riserva naturale geologica del Piacenziano, un’area protetta di circa 2.200 ettari, situata a un centinaio di chilometri da Milano e di notevole interesse paleontologico.
Ricordiamo anche che i Colli piacentini sono una zona doc per la produzione dei vini, tra cui il Gutturnio, la Bonarda, la Barbera e l’Ortrugo, oltre al Monterosso, vino tipico del luogo, che deve il suo nome al colle omonimo situato sulla riva destra del fiume Arda.
Tra i vari paesaggi autentici visibili in Ladyhawke sono presenti anche le Dolomiti con il piccolo lago d’Antorno, situato a circa 2 km a nord del più celebre lago di Misurina e poco a lato della strada a pedaggio che unisce la suddetta Misurina al rifugio Auronzo e le Tre Cime di Lavaredo.
Od occidente è situato l’omonimo chalet; nei mesi estivi è possibile praticare la pesca sportiva. Nei pressi del lago passano molti percorsi escursionistici tra le montagne circostanti, in particolare il Sorapiss, il monte Piana, la catena dei Cadini di Misurina oltre alle già citate Tre Cime.
Sempre in provincia di Belluno non lontano dal Passo di Giau presso San Vito di Cadore è stata girata la scena memorabile della cattura del lupo, da parte di Imperius, Isabeau e Philippe Gaston.
Infine la facciata e gli interni della chiesa dove si svolge la sfida finale del film tra Navarre e il Vescovo appartiene alla cattedrale di San Pietro a Tuscania, vicino a Viterbo nel Lazio, che fu in parte ricostruita a Cinecittà.