Dogman miglior film al David di Donatello 2019
Al David di Donatello 2019, il film Dogman vince ben nove premi David su quindici candidature, tra cui miglior film e migliore regia!
Matteo Garrone porta sullo schermo una storia drammatica, quella di Marcello (interpretata dall’attore Marcello Fonte), uomo umile e rassegnato, che vive e lavora come tolettatore a Pinetamare, un angolo di mondo portato ancora una volta all’attenzione del grande schermo nel suo vergognoso degrado (il regista girò qui anche L’imbalsamatore e alcune scene di Gomorra).
Siamo nell’area periferica di Castel Volturno, in provincia di Caserta, il Parco Saraceno è una Beirut italiana e luogo simbolo dell’abusivismo edilizio.
Per Matteo Garrone è la location ideale, un luogo di periferia non comune, che riporta a un paesaggio metafisico dall’aspetto inquietante e minaccioso che ben esalta lo stato di angoscia in cui vive il protagonista, consapevole che la sua unica via di fuga reale si cela dietro a un orizzonte troppo lontano e irraggiungibile…
Alla fine degli anni ’60, nella darsena abbandonata del Parco del Saraceno a Pinetamare, doveva sorgere il Villaggio Coppola, un centro turistico balneare plurivalente, progettato dai Fratelli Coppola, con villette vista mare e ben otto grattacieli. L’idea era ispirata alla riviera adriatica, in particolare a quella di Rimini.
Il terremoto del 1980 determinò il fallimento del progetto che non ebbe più acquirenti né sostenitori. Da quel momento il territorio fu oggetto di costruzioni edilizie abusive da parte di privati senza scrupoli che hanno potuto godere del mancato controllo e intervento da parte dello Stato. Oggi la provincia di Caserta sta cercando di riqualificare questo ‘parco degli abusivi’.